id La Bibbia: idee rapide sulla Bibbia. Che cos'è la Bibbia? Visione giudea, protestante e cattolica. Interpretazione della Bibbia. Relazione con la Tradizione e il Magistero. Ispirazione divina della Bibbia. Uso della Bibbia.
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LA BIBBIA
  • A. Che cos'è la Bibbia? Progetto giudaico-cristiano.
  • B. Interpretazione biblica.
  • C. Ispirazione divina della Bibbia.
  • D. Uso della Bibbia.
A. CHE COS'È LA BIBBIA?

1. Che cos'è la Bibbia? Si chiama Bibbia l'insieme dei testi ispirati da Dio per condurre gli uomini in paradiso. I libri precedenti a Gesù Cristo formano il cosiddetto Antico Testamento. Gli altri testi sono il Nuovo Testamento. L'ispirazione divina della Bibbia è sostenuta dalle tradizioni giudaico-cristiane.

2. Che cosa dicono gli ebrei della Bibbia? Gli ebrei accettano come libri ispirati solo i libri dell'Antico Testamento. Si attengono ad una interpretazione essenzialmente letterale e seguono con rigore le prescrizioni.

3. Che cosa dicono i protestanti della Bibbia? Nella interpretazione protestante dominano ancora gli slogan della "sola scriptura" e del "libero esame", che rifiutano la Tradizione e il Magistero ecclesiastico, per affermare che ognuno interpreta la Bibbia a modo suo. Per questo ci sono state numerose divisioni all'interno del protestantesimo. Tuttavia, nella pratica, i protestanti interpretano la Bibbia, secondo la tradizione della loro corrente religiosa e secondo le spiegazioni dei loro capi. È logico che sia così.

4. Che cosa dicono gli ortodossi della Bibbia? In generale, gli ortodossi coincidono con i cattolici nella loro visione della Bibbia.

5. Che cosa dicono i cattolici della Bibbia? I cattolici accettano che la Bibbia è ispirata da Dio. In quanto all'interpretazione biblica, i cattolici seguono la Tradizione e il Magistero del Papa.

B. INTERPRETAZIONE DELLA BIBBIA

1. La Bibbia ha bisogno d'interpretazione? Qualsiasi persona leggendo un libro lo comprende in una maniera che può essere diversa dal modo di comprenderla di un altro lettore. Questo accade anche nel leggere la Bibbia. Tuttavia, può succedere che qualche lettura giunga a conclusioni opposte a quelle che Dio vuole dirci. Per questo, conviene che oltre alle opinioni personali, vi sia un'interpretazione autentica che garantisca la fedeltà al volere divino. Tra i cattolici, questo compito spetta al Magistero della Chiesa in accordo con la Tradizione.

2. Perché i cattolici godono di questa interpretazione autentica? Perché così volle Gesù Cristo, come indicato dalla Bibbia stessa:

  • Gesù scelse Pietro come capo e pastore della sua chiesa e gli disse: "tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli" (Mt 16, 19). (Senza alcun riferimento alla Bibbia.)
  • Gesù conferma e migliora l'Antico Testamento. Tuttavia, nelle sue indicazioni agli Apostoli mai parla di seguire la Bibbia, ma di predicare Lui e i suoi insegnamenti.
  • Gesù Cristo disse agli Apostoli: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato" (Mt 28, 19-20.) (Quanto fu comandato oralmente poiché Gesù insegnò oralmente.)
  • Gesù Cristo non volle lasciare nessun testo scritto, ma preferì scegliere i suoi Apostoli come trasmettitori della sua dottrina, con l'aiuto dello Spirito Santo. Gli insegnamenti di Cristo sono uguali o più importanti di quelli contenuti nell'Antico Testamento. E il Signore preferì così trasmetterli oralmente dando così una connotazione decisiva alla Tradizione e al Magistero della Chiesa. Gesù non volle scrivere, preferì lasciarci a Pietro.
3. Non è strano che alcuni uomini interpretino la Parola di Dio? Non è strano, se alcuni uomini hanno ricevuto il comando divino di operare così, insegnando a tutte le genti. Inoltre, il Papa e i vescovi mantengono - logicamente - un grande rispetto verso i testi biblici, studiando bene il loro contenuto; e dando un'interpretazione sotto la guida dello Spirito Santo e di Gesù Cristo stesso che si prende cura della sua Chiesa: "Sappiate che io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Mt 28, 19-20).

4. Non è meglio che ognuno interpreti la Bibbia a modo suo? Questo non è conveniente poiché con grande facilità ognuno può capire quello che gli pare prendendo un testo qui o là, senza tener conto degli altri testi biblici e degli altri insegnamenti di Gesù Cristo. Ognuno inventerebbe la sua propria religione nella quale egli sarebbe colui che detterà le norme. E una religione inventata da se stessi senza dubbio è falsa.

5. Perché Dio ha preferito agire così? Il Signore ha voluto legare la Bibbia alla Tradizione e al Magistero, per il bene dell’uomo:

  • La superbia e l'autosufficienza producono gravi danni all'uomo. Fu il peccato del diavolo che volle essere indipendente da Dio. Noi non siamo dei, ma creature, e l'autonomia da Dio ci distrugge. Per questo, il Signore previene l'orgoglio e preferisce che nessuno si costruisca la Bibbia che vuole.
  • Dio creò l'uomo come essere sociale: "Non è bene che l'uomo sia solo" (Gn 2, 18). Nemmeno l'uomo si autosalva, ma conviene alla natura umana avanzare verso il Signore con la collaborazione di altri uomini. Altri uomini li battezzano e li confessano. Altri uomini li aiutano a capire la Bibbia.
6. Qualche esempio d'interpretazione biblica? Nell'Antico Testamento si prescrivono alcune norme limitate ad un'epoca o situazione concreta. Nel Nuovo Testamento si correggono alcune. Altre sono state modificate successivamente. Con questo non si agisce contro la Bibbia, ma a favore della sua interpretazione adeguata, cercando di realizzare ciò che Dio desidera, distinguendo quello che si deve fare sempre, da quello che erano solo norme circonstanziali e transitorie.

7. Un esempio? Nell'Antico Testamento era ordinato: lapidare le adultere, non mangiare carne di maiale, sacrificare due agnelli ogni giorno, realizzare la circoncisione (questo era molto importante), ecc. Nel Nuovo Testamento, si legge come Dio chiamò Pietro a modificare alcune cose, soprattutto il grande cambiamento di sopprimere la circoncisione. Riuniti gli apostoli con Pietro decretarono: "Abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi di non imporre pesi non più necessari: astenersi dal sacrificio agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione. Operate bene e guardatevi da queste cose" (Atti 15: 28-29). Questo testo biblico mostra come il Signore guida i suoi Apostoli. Qui, l'Antico e il Nuovo Testamento si oppongono apparentemente, però è ancora Dio che guida il suo popolo, prima mediante Mosè, poi con Pietro, ora mediante il Papa. È lo stile divino di agire.

8. La Chiesa cattolica proibisce di riflettere sulla Bibbia? No, no. La lettura e la meditazione della Bibbia, è molto raccomandata nella Chiesa cattolica, sempre che uno la legga con il desiderio di pregare, imparare e avvicinarsi a Dio. Soprattutto è molto consigliabile leggere i vangeli.

C. ISPIRAZIONE DIVINA DELLA BIBBIA

1. Che significa che la Bibbia è ispirata da Dio? L'ispirazione divina della Bibbia significa che Dio stesso è l'autore principale di questi libri, anche se utilizzò per scriverli uno strumento umano. L'autore umano scrive con il suo stile, però sotto l'ispirazione divina, in modo che lo scritto realmente è Parola di Dio.

2. Come si sa che la Bibbia è ispirata da Dio? Questa ispirazione si conosce per due motivi principali:

  • Il Signore dirigendosi agli uomini aggiunge alle sue parole alcuni fatti portentosi - miracoli - che testimoniano queste frasi come divine.
  • La Tradizione e il Magistero trasmettono questi testi come autentici, differenziandoli dagli altri libri.
3. Che miracoli ha fatto? Nell'antico testamento si narrano numerosi miracoli, soprattutto intorno a Mosè. Nel Nuovo Testamento sono molto conosciuti e abbondanti quelli di Gesù Cristo. Anche si raccolgono fatti prodigiosi degli Apostoli. Attualmente, ci sono a volte ancora miracoli.

D. USO DELLA BIBBIA

1. Come si usa la Bibbia? I teologi usano le Sacre Scritture per i loro studi. I cattolici usano la Bibbia per imparare e pregare, non per risolvere problemi. Per risolvere dubbi disponiamo del catechismo.

2. Non per risolvere i problemi? I protestanti e gli ebrei si domandano dove la Bibbia dice questo? E, come se fossero tutti grandi teologi si pongono ad analizzare le Scritture, con risultati non sempre accertati poiché non tutti sono esperti biblici. I cattolici al momento di risolvere dubbi si domandano che cosa dice il Catechismo su questo? E otteniamo grandi vantaggi: il catechismo è più chiaro, riunisce insegnamenti più sviluppati, ed è sicuramente uguale alla Bibbia. Per risolvere i problemi, la Bibbia reclama studi e interpretazioni che non sono alla portata di qualsiasi lettore. Per pregare è meravigliosa.

3. Errori? Intorno alla Bibbia, ci sono alcuni modi di ragionare che conducono a errori. Di solito coincidono nella pretesa di usare la Bibbia come sistema per risolvere dubbi; dimenticando la Tradizione e il Magistero. Vediamo alcuni argomenti erronei:

  • "Gesù Cristo non ha mai detto questo" .- Questa frase porta a diversi errori, perché nella Bibbia non appare tutto quello che il Signore disse, e ci sono cose che dobbiamo compiere, anche se Gesù non le ha menzionate. Per esempio, Gesù Cristo probabilmente non parlò mai dell'aborto, della droga, del terrorismo, delle armi di distruzione di massa, dell'uso dei contraccettivi, ecc.
    Invece, il Signore parlò più volte del primato di Pietro e della missione degli apostoli. Gesù non volle dire tutto, ma ci lasciò il Papa come maestro e guida, che ci insegna e ci conduce verso Lui.
  • "Questo non è nella Bibbia" .- Altra frase che conduce a simili errori, perché non tutto è nella Bibbia. I cristiani non seguono la Bibbia, ma Cristo, guidati dal papa.
  • "Guarda quello che dice la Bibbia" .- Altro modo sbagliato di pensare, dove si torna ad usare la Bibbia per risolvere problemi senza essere esperti. Se uno si attiene solo alla Bibbia, può decidere che si deve lapidare le adultere, che la poligamia è permessa, che bisogna circoncidere i familiari, animali compresi... Lasciamo agli esperti analizzare le Scritture e godiamoci la sua pia lettura. Per risolvere i problemi, usiamo il catechismo, -e lo troveremo pieno di citazioni bibliche appropriate-.
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